venerdì 28 dicembre 2007

Divagazioni di un dilettante



Divagazioni …sul dipingere la natura

Come rappresentare la natura?
Per un dilettante dell’arte, la ricerca del “diletto” sta nell’esprimersi liberamente, senza impegni e senza remore.
Pertanto, particolarmente, per il dilettante è lo stato d’animo che guida il gesto artistico.
Nel caso della pittura, il gesto si identifica con il colore.
E’ il colore, l’uso del colore, o meglio dei colori che può definire anche l’epoca di un’opera; è certamente il colore che la definisce e ne caratterizza il suo autore.
Tutto il resto è forma astratta o non, informale o formale, ecc…ecc… Ma la forma che ci sia o non ci sia rimane soltanto tale: appunto una scelta di forma.
E’ il colore, solo il colore che può e deve caratterizzare il pittore, come la musica il musicista , la poesia il poeta, ecc…
La ricerca del nuovo è legittima ed utile, la ricerca fine a se stessa appartiene più al mondo della scienza che a quello dell’arte. Il rischio è di ridurre tutto alla ricerca del mezzo espressivo: ma il mezzo per definizione è solo uno strumento che si utilizza per raggiungere il fine che rimane la rivelazione del sensibile, la rivisitazione dei mondi come li definisce N. Goodman.

Per un pittore il momento clou è il colore.
La forma, la non forma, il disegno, il segno, l’oggetto, ecc… è solo il mezzo prescelto per potersi esprimere al meglio, con la stessa sensibilità che guida il musicista nell’importante scelta di uno strumento anziché un altro ma alla fine è il colore che sovrasta il soggetto ed è il colore che esprime lo stato d’animo del pittore.
In altre parole, ritengo che la ricerca della forma espressiva rappresenti uno dei passaggi importanti nell’espressione pittorica ma non sufficiente a caratterizzarla in quanto tale. Naturalmente non mi riferisco alla moda o al mercato.
A mio avviso l’uso del colore rimane la costante nell’espressione dell’arte pittorica a prescindere dalla forma e, per quanto mi riguarda, il momento più esaltante per chi trova nella pittura un momento del proprio “diletto”.

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